ANGOLO DELLA POSTA
5 maggio 1990:
Carissimo Presidente filodrammatica Vigolo Vattaro ho ricevuto con gli auguri di Pasqua il promanoscritto ”FILO FILO’”, che ho letto da cima a fondo con interesse. Ho potuto vedere la prima di ”GIO & NA” che conoscevo come testo, ma non come realizzazione scenica: mi sono davvero divertito. Apprezzo soprattutto la metodologia di fondo: il teatro per la vita. E’ bello vedere grandi e piccoli animarsi e imparare mentre si fa teatro. Con un po’ di rossore vi mando uno dei miei soggetti più cari. Sono rimasto come i vecchi parroci che sceglievano copioni e attori (vedi intervista a Giovanni Tamanini). Ringrazio la Filodrammatica e vi faccio un applauso. Vostro ammiratore, Don Paolo Baldisserotto responsabile dell’Istituto Salesiano di Trento
Thiene 21 aprile 1990
Caro Flavio grazie a te e a tutta la Filodrammatica per gli auguri di Pasqua e per il simpaticissimo Filo Filò n. 2. Me lo sono letto d’un fiato e mi sembrava di essere tornato vigolano tutto d’un pezzo. Ho scorso uno ad uno anche i nomi dei componenti della redazione e mi sono sentito in mezzo ad amici. Non mi resta che fare un applauso a scena aperta perché ve lo meritate davvero: in quelle paginette circola aria fresca di entusiasmo e di amicizia: senz’altro anche l’arte ne trarrà vantaggio. Ah! le risorse infinite dei Vigolani! e allora, avanti! Sappiate che avete un simpatizzante anche giù per le pianure del Veneto. Vi ricordo tutti con amicizia e simpatia. Ciao.
Don Fidenzio
Viarago, 19 aprile 1990
Caro Flavio
grazie per gli auguri, che ricambio di cuore, e per il giornalino, che ho gradito per la sua impostazione davvero illuminata.
Il pezzo forte, cioè l’intervista al Gioani pipistrel, vi raccomando di meditarlo insieme e personalmente, tenerlo come programma di cammino, come ”luminiera” che fa luce nella ricerca dei valori, come indicazione per quella vita comunitaria che è necessario riscoprire e partecipare. Soprattutto ai giovani possa prospettare la bellezza del teatro” povero” ma coinvolgente una comunità intera, di altissimo valore culturale capace di portare gente di studi solo elementari a conoscenze storiche e artistiche di alto valore, un teatro che esprimeva in maniera autentica e alimentava insieme il cammino umano e cristiano del paese.Bravi. Andate avanti, anche con quel bel coinvolgimento dei ”medi”, e con gli scambi tra filodrammatiche.
Don Livio Dallabrida
Terlago, Aprile 1990
Un saluto e un augurio sincero ci vengono anche da don Mario Zamboni che per telefono ci ringrazia di averlo fatto sentire ”dei nostri” e ci incoraggia a proseguire su questa strada.
Udine 7 maggio 1990
L’artigliere Patrick ci scrive una lunga lettera dove dice quanto piacere gli abbia fatto ricevere il nostro giornalino in caserma. Come si sa la vita ”soto naia” è dura (specialmente a causa delle zanzare!, che come dice testualmente Patrick: «ti mangiano vivo») e vedere che gli amici non si dimenticano di te fa venire un ”groppo” alla gola... Coraggio Patrick, siamo a meno 80 e rotti, e poi ti aspettiamo nei ranghi! |