L'INCONTRO

La Filo fraternizza con Zuzzurro e Gaspare

È cominciato tutto quasi per scherzo. Uno di noi ha scritto una lettera a Gaspare e Zuzzurro, impegnati a Milano con "Rumori fuori scena" di Michael Frayn; per salutarli, ma soprattutto per informarli che anche la Filodrammatica di Vigolo Vattaro aveva in cartellone la stessa commedia. I due comici, non solo hanno ringraziato per il pensiero, ma hanno soprendentemente invitato tutta la compagnia nel capoluogo lombardo per assistere ad una replica, promettendoci, inoltre, un incontro riservato alla fine dello spettacolo.
Così, il 22 marzo 1998, ci siamo ritrovati al Teatro Nazionale, impazienti di assistere ad un lavoro che abbiamo provato, riprovato e messo in scena per quattro lunghi anni. Sin dall'alzata del sipario è stato inevitabile in noi un certo processo di identificazione, ognuno con l'attore che interpretava la propria stessa parte. A dire la verità, trattandosi per loro della centesima replica, si respirava una certa aria di smobilitazione; non che gli attori fossero svogliati, ma non si potevano non notare qua e là sbavature di ordine recitativo e vistosi cali di concentrazione.
Ciononostante Gaspare e Zuzzurro, soprattutto quest'ultimo, davano dimostrazione della loro bravura malcelando le origini di attori formati al cabaret.
Poi, finita la commedia, Nino Formicola e Andrea Brambilla (questi i loro veri nomi) ci hanno accolto sul palco del Nazionale, concedendosi al "rito" degli autografi e rispondendo cordialmente ad alcune domande. Da parte loro, hanno voluto conoscere le nostre impressioni riguardo alla commedia e si sono detti impazienti di portare "Rumori fuori scena" in Trentino. Dopo la foto di rito, i due gruppi si sono salutati: una coppia di comici di grido e una filodrammatica trentina che, nonostante le apparenze, possono dire di avere moltissimo in comune.

Pino Loperfido

da Teatro per Idea - agosto 1998