TEATRO GIRAMONDO
UN DON CHISCIOTTE FUORI... DAGLI SCHEMI
«Don Chisciotte? No, grazie!»
A metà allestimento ne avevamo tutti le tasche piene perché il lavoro, diverso dai soliti, ci metteva di fronte a difficoltà sempre nuove.
Ma chi ce lo aveva fatto fare?
Questa libera trascrizione del ”Don Chisciotte” di Fortunato Pasqualino, ci era subito piaciuta: ci affascinava quel cavaliere così intrepido e nobile, disposto persino a dare la vita per l’ideale in cui credeva, sfidando lo scherno e la violenza dei potenti di turno!
Il legame con il nostro tempo ci è parso subito evidente ed è nata così l’attualizzazione, inserita come flash-back sullo spettacolo.
Il testo non si poteva certo definire tradizionale soprattutto perché ci dava l’opportunità di esprimere la nostra creatività e la nostra fantasia.
Musiche, luci, scenografie, costumi, coreografie, testi... ognuno aveva pane per i suoi denti.
Alla fine i risultati si sono visti, anche se gli incidenti di percorso non sono mancati.
Il ”nostro” Don Chisciotte è diventato uno spettacolo originale perché ognuno aveva messo qualcosa di suo, è stato apprezzato dal pubblico, ma per noi rappresenta principalmente l’inizio di un’amicizia.
Laura e Rita
