Lampade di emergenza a led


Trasfomazione di una lampada di emergenza con lampada a scarica da 8W in lampada a led da 3W

 

Dovendo sostituire alcune lampada di emergenza installate circa dici anni fa in teatro perché non funzionanti, prima di acquistarne di nuove ho aperto una di esse e ho cercato di capire se si potesse recuperare il recuperabile per trasformarle a led.

la lampada in origine anche se non è il modello identico (mi sono dimenticato di fare la foto e questa l'ho trovata in rete) e, infatti, si vede dalla posizione del led

 

la lampada modificata (si notano i componenti rimossi dal circuito, anche se non serviva ho dissaldato tutti i componenti della parte destra)
 

Ho collegato la batteria (Ni-Cd da 4,8V 1,2Ah), trovata completamente scarica (non c'era tensione in uscita), ad un alimentatore da laboratorio. Ho alzato la tensione di carica fino a portare la corrente a oltre 1A. Mi sono accorto che la corrente aumentava e allora l'ho abbassato la tensione gradualmente fino a portare la corrente costante assorbita dalla batteria a 100mA.

Dopo qualche minuto, staccato l'alimentatore, ho provato a misurare nuovamente la tensione ai capi della batteria e, miracolosamente, era tornata a circa 5V.

Ho provato a mettere in corto la batteria con un tester analogico impostato sulla misura di 5A di corrente contiuna toccando per un instante i poli con i puntali del tester. La lancetta è andata a fondo scala indicando che la batteria era "rinata".

Ora dovevo capire se la parte del complessissimo circuito adibita alla carica della batteria funzionasse ancora e se fosse stato possibile utilizzarla ancora.

Collegati i 230V ho tastato vicino al trasformatore con i puntali del tester per vedere se ci fosse stata tensione e c'era. Ho ricollegato la batteria misurando la corrente assorbita e mi sono accorto che il caricabatterie erogava circa 100 mA continui. Infatti sul circuito c'è un integrato predisposto per produrre una corrente costante: la batteria è costruita per essere sempre in carica.

Allora con il dissaldatore ho dissaldato tutti i componenti in eccesso, in particolare quello che serviva a innalzare a corrente per alimentare il tubo fluorescente, anche per non prendere scosse. Inoltre ho dissaldato un integrato microcontrollore PIC che servira per fare dei test automatici della lampada a tempi prestabiliti e tutti i transistor che avrebbero potuto consumare corrente inutile.

Al posto dell'integrato ho inserito un rele a 12V (trovato tra i componenti in mio possesso) con due deviatori (a me ne sarebbe bastato uno) e, dopo aver tagliato qualche pista di rame per evitare corti o consumi inutili, ho, usando dei fili volanti, collegato la bobina ai circa 12V in uscita dal trasformatore.

Ho aliementato la lampada ai 230V e controllato che il relè si ecciti alla presenza della tensione di rete. Scollegando la rete il relè si diseccitava. Era tutto pronto per la modifica vera e proria.

Ho cercato e trovato 3 led da 1W da 8mm di diametro, alimentandoli ho trovato il valore di tensione che gli facessero assorbire 1W di potenza (3,5V per circa 0,3A di corrente)  e ho subito fatto un calcolo approssimativo del valore della resitenza da mettere in serie per provocare una caduta di tensione di circa 4,8-3,5=1,3V. R=V/I=1,3/0,3=4,3ohm

Quando la batteria è carica però la tensione può superare i 5 V e allora ho deciso di usare una resistenza da 5,6ohm da 1W (P=V*I=1,5*0,3=0,5W) per evitare che si surriscaldi troppo.

Ho fatto i tre fori nella plastica e incollato i 3 led, saldato le tre resistenze, fatto i ponti per metterli in paralleo e collegati, passando anche attraverso due morsetti esterni che fanno in modo che i led si accendano solo quando la lampada è inserita nella sede, in paralleo alla batteria tramite un contatto normalmente chiuso del relè.

Funziona tutto a meravilgia. Lascio in carica la batteria per alcune ore e poi la scollego dalla rete per testarne l'autonomia: dopo circa otto ore mi sono stufato e l'ho spenta.

I led non scaricano la batteria rovinandola perché mano a mano che la tensione scende anche di qualche decimo di volt consumano sempre meno e, comunque, si spengono quando la tensione della batteria è ancora in zona no  pericolosa per la sua durata.

il lato rame

 

la lampada riassemblata al termine delle modifiche (ho lasciato alimentato anche il led verde che indica la presenza della tensionsione di rete)

 

Ecco la lampada in funzione (la foto è fatta senza flash)

 

Giuseppe Tamanini
 

 



Articolo tratto da: Filodrammatica ViVa di Vigolo Vattaro - http://www.filoviva.it/
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